“Cambiare città per amore”: qualcuno a leggere queste parole avrà già storto il naso; qualcun altro invece, si starà chiedendo se è davvero possibile farlo o se non sia una vera e propria follia. Effettivamente, un po’ folle lo è.. mollare tutto e andare, partire per amore senza guardarsi indietro. Vi posso dire però, che io l’ho fatto.
Quando ho deciso di trasferirmi per amore non avevo ancora chiaro l’epilogo di ciò che stavo per fare; ripetevo a me stessa, ogni giorno, questa frase: “a volte, è necessario rischiare.”
PARTIAMO DALL’INIZIO…
A Luglio del 2020, dopo aver attraversato un periodo molto complicato della mia vita, decido di chiudere per sempre con il genere umano, soprattutto se quel genere fosse stato di sesso maschile. Non avevo messo in conto però, l’imprevedibilità della vita e non avevo messo in conto che la mia voglia di amare sovrastava qualsiasi decisione iper-razionale che io potessi prendere. Non avevo considerato poi, la cosa più importante: la conoscenza del mio grande amore, Aldo.
Vengo a conoscenza dell’esistenza di Aldo nel luglio 2020, grazie ad un commento fatto da lui su un profilo Instagram che entrambi seguivamo per pura casualità; figuratevi, tre parole in croce ed ero già cotta (addio buoni propositi di chiudere con il genere umano). Cominciamo a sentirci dapprima per messaggi e poi tramite qualche telefonata in tarda serata. E’ stato tutto un crescendo di emozioni e sensazioni sin dalle prime parole che ci siamo scambiati… da subito ho percepito la sua intelligenza, la sua nobiltà d’animo e il suo essere estremamente rispettoso verso l’altro. Insomma, tutto ciò che desideravo da sempre.
Fin qui, tutto molto bello! Se non fosse per un piccolo dettaglio: io abitavo al nord e lui al sud. Ecco perché, in questa prima parte di racconto, ho parlato solo di messaggi, telefonate e mai di incontri: non ne avevamo in quel momento la possibilità concreta, ci separavano più di 600 km.
CAMBIARE CITTÀ NON ERA ANCORA NEI PIANI
Nonostante io fossi già, detto tra noi, grigliata come una bistecca sulla brace ed estremamente presa da questa persona, cambiare città non era ancora nei miei piani. Avevo inoltre un contratto a tempo indeterminato, un lavoro stabile dunque. Gli ostacoli sembravano già molti.
Arriva settembre e con lui la possibilità, finalmente, di incontrare Aldo per la prima volta dopo due mesi di messaggi e telefonate. Grazie ad una serie di, come diciamo noi, “astri allineati”, riusciamo a vederci. Conoscendolo di persona, capisco che tutte le idee che avevo su di lui, non erano costruzioni ma bensì la realtà; era davvero la persona speciale che pensavo. Che dirvi… ci siamo resi conto subito che non volevamo continuare questa vita l’uno senza l’altro. Dunque, ci fidanziamo.
Okay, capisco… fino a qui sembra tutto quasi preso da una serie Tv o da un romanzo rosa: due folli che si innamorano dopo neanche tre mesi di conoscenza. A mia difesa, posso affermare solo questo: le cose belle esistono (nell’augurio di darvi una speranza… credeteci).

HO DECISO! LASCIO TUTTO E MI TRASFERISCO!
Contro il parere di molti dubbiosi, senza nemmeno riprendere il treno per il nord italia, decido di cambiare città. Non ero ancora ripartita, non ci eravamo ancora separati ma avevo già deciso (lui d’accordo, chiaramente).
Ora vi starete chiedendo: e il lavoro? gli affetti? la stabilità? perché ti sei trasferita tu e non lui? A tutto c’è una risposta che, sono sicura, è la risposta che cercate anche voi se siete in procinto di dover prendere una decisione del genere.
Innanzitutto è quasi scontato che io abbia lasciato il lavoro. Lo so, lo so. Sembro matta. Al giorno d’oggi, poi. E invece no, vi assicuro che per quanto quel lavoro, affine ai miei studi, mi piacesse, non mi rendeva felice come mi rende ora vivere qui, al sud, con il mio compagno di vita.
Bisogna guardare in faccia la realtà: a volte quando ci sentiamo infelici (tipo me, che non mi sentivo felice, che come vi ho accennato prima volevo chiudere con il genere umano), nonostante ci sembri di aver tutto, la cosa che più ci manca è l’aria nuova. Prima di incontrare Aldo non ero felice. Non mi piacevano le persone da cui ero circondata, non provavo più interesse per il luogo in cui abitavo… lo sentivo freddo, spoglio, ricco di ricordi, tra l’altro, poco piacevoli. E’ vero, avevo una stabilità economica, abitavo a casa dei miei genitori, come direbbe qualcuno “servita e riverita”; eppure non faceva per me. La mia opinione, contro ciò che dice la società, è questa: il lavoro non è tutto. Il solo lavoro, non può essere un deterrente per la felicità.

Per i più curiosi: non è stato, appunto, Aldo a trasferirsi o avvicinarsi a me. Ho scelto di andare da Nord a Sud perchè avevo capito il posto in cui sarei potuta essere la persona che volevo, accanto alla persona che desideravo; di comune accordo con lui, dopo discorsi su discorsi, con il suo appoggio anche nel caso in cui fossi voluta rimanere al Nord, decido comunque di lasciare tutto e trasferirmi. Una relazione a distanza non era l’opzione; rimanere in una terra che sentivo poco florida per il mio spirito, non era un’opzione.
UN TRASFERIMENTO GRADUALE
Non sono andata a vivere con Aldo nell’immediato; casa sua è in provincia di Napoli e per un periodo, prima di andare a convivere, ho abitato a Roma. Nei mesi in cui sono stata nella capitale ho lavorato, vedendo il mio compagno solo nei weekend; tutti i weekend. Tra Roma e Napoli, non erano più 600km di distanza… perciò, migliori amici di trenitalia, frecce e italo, ogni venerdì dopo il lavoro ci raggiungevamo per poi risalutarci il lunedì.
Devo dire che questo ci è servito molto. Abbiamo avuto modo di conoscerci di più, consolidare il nostro legame che è diventato via via sempre più forte e indissolubile.
Se state pensando di trasferirvi per amore, un passaggio graduale da una città all’altra può essere una soluzione. Per me lo è stata; vi da il tempo di abituarvi e capire se realmente è ciò che desiderate nel caso, come è lecito che sia, aveste qualche dubbio.
LA DECISIONE MIGLIORE DELLA MIA VITA: CAMBIARE CITTA’ PER AMORE
Non tutte le storie finiscono bene, per questo mi ritengo fortunata. Dopo qualche mese romano, finalmente adesso, dopo essermi trasferita, convivo stabilmente con il mio Aldo qui, al sud, in terra campana. Adattarsi ad un nuovo contesto non è stato e non è tutt’ora semplice, soprattutto se come me da nord vi trasferite al sud. Cambia tutto: cambiano i volti, le personalità, i modi di fare, il modo di lavorare, i contesti e le storie di vita. Tuttavia, questo non deve essere motivo di terrore.
Ci si adatta. Ci si rinnova. Si impara a respirare un’aria diversa. Cambiare città per amore è possibile.
Voglio darvi questo consiglio spassionato, in maniera autentica e del tutto sincera: se provate un grande amore, che ha basi solide, ricambiato e sentite di poter avere il coraggio di cambiare, nel caso si presentasse l’occasione, la vostra città per inseguirlo… fatelo.
Non importa il parere degli altri, non importano le parole di coloro che probabilmente non stanno vivendo ciò che vivete voi. Tante persone non mi hanno capita, soprattutto all’inizio, pensando io fossi un po’ impazzita. Beh, probabilmente una piccola dose di follia nel mio intelletto ci sarà, ma ben venga, se questa vita così piena d’amore ne è la conseguenza.
A volte rischiare è necessario. Avere il coraggio di cambiare vita può riservare sorprese inaspettate e meravigliose.
Convivo con una persona che non è solo il mio compagno, ma un vero e proprio alleato… posso dirvi, con estrema e assoluta certezza, che se tornassi indietro, rifarei tutto.
