Le persone tossiche sono negative e nocive per la propria salute mentale e fisica.
Quando instauri un legame con una persona tossica (che può essere d’amore, amicizia, genitoriale, lavorativo), può essere complicato, soprattutto all’inizio, prendere consapevolezza del soggetto che si ha realmente di fronte.
Una persona negativa è capace di scaricarti addosso il peso delle sue frustrazioni, indurti a dubitare di te stesso/a, abbassare al minimo i tuoi livelli di autostima, costringerti ad uno stato continuo di stress e sofferenza. Ancora, le persone tossiche ti privano della tua energia, del tuo entusiasmo; sono capaci di risucchiarti l’anima e ridurre la tua personalità a brandelli, creando profondi squarci nel tue equilibrio emotivo mentre danzano soddisfatte su ciò che rimane di te.
Per questi motivi, è di fondamentale importanza saperle riconoscere.
Ti avverto fin da subito: questo articolo non sarà breve, ma ti assicuro che, se arriverai fino alla fine, avrai costruito un muro di scudi impossibile da penetrare.
PERCHÉ ATTIRO PERSONE TOSSICHE?
Ad ognuno di noi è capitato, almeno una volta nella vita, di attirare persone tossiche.
Se ti stai chiedendo il perché questo accade, la risposta consiste nel fatto che esistono eventi e situazioni che ci rendono vulnerabili e, la vulnerabilità, è il pasto preferito delle persone tossiche.
Quando siamo deboli, insinuarsi nella nostra mente non è per niente complicato. Se, ad esempio, si è stati vittime di traumi, perdite o mancanza di figure forti al proprio fianco in grado di sostenerci nelle fasi più delicate del nostro sviluppo, la percentuale di attirare persone tossiche tocca il suo picco.
Abili manipolatrici, le persone tossiche appaiono inizialmente come attente e amorevoli; pronte a soddisfare e alimentare il tuo ego – assieme al tuo bisogno di approvazione – nutrendolo di tutto ciò che ha bisogno. In poche parole: capiscono esattamente quando, come e cosa vuoi sentirti dire, utilizzando queste informazioni per renderti un perfetto burattino mosso dai fili della loro tossicità.
Come un demone che vuole rubarti l’anima e calpestarti senza preoccupazioni, la personalità tossica di questi soggetti si rivela solo in un secondo tempo, quando ormai si è immersi nel tunnel di quel legame senza possibilità di distinguere la realtà.
18 CARATTERISTICHE PER RICONOSCERE LE PERSONE TOSSICHE
1. Zero empatia
La persona tossica non prova reale empatia verso gli altri esseri umani; la tua sofferenza, anche se apparentemente viene accolta, non ha in realtà nessun valore per lei. Non ha la capacità di mettersi nei tuoi panni o in quelli d’altri; quando glielo si fa notare, la reazione è quella di rabbia, fastidio, incredulità, che finirà quasi sicuramente in un litigio nel quale sarai tu ad avere la peggio.
Tenti disperatamente di spiegargli il tuo stato d’animo, senza alcuna speranza. Magari, il tuo dolore, i tuoi problemi, vengono poi anche derisi, sminuiti o utilizzati a suo vantaggio (quest’ultimo concetto, te lo spiego tra poco).

2. Continue bugie e comportamenti manipolatori
Manipolazione e bugie sono all’ordine del giorno; nel momento in cui riesci a scoprire le sue menzogne e sbugiardarlo, il soggetto tossico reagisce senza mostrare alcun tipo di rimorso, pentimento, imbarazzo o dispiacere. Paradossalmente, anche in questa situazione, riuscirà quasi sicuramente a farti dubitare di te stesso/a e della realtà dei fatti.
Non solo, la persona tossica manipola anche le persone intorno a te, cercando di farti terra bruciata pur di dimostrare che hai torto, pur di dimostrare che sei pazzo/a e visionario/a. Laddove riesce nel suo intento, queste persone diventano pedine nella sua grande scacchiera che utilizza, all’occorrenza, come alleati ignari (purtroppo, ti assicuro che sa essere molto convincente e credibile).
Oltre a questo, tende a circondarsi di persone che la pensano come lui/lei; a questo punto è probabile che tu inizi a dubitare di te stesso/a, perché vedi un mucchio di persone dargli ragione. In realtà non ne ha: come è riuscito/a a manipolare te, ci è riuscito/a anche con loro, grazie alle sue abilità tossiche e nocive.
3. Nessuna responsabilità
Non sperare che la persona tossica con la quale hai a che fare riesca a fare ammenda e assumersi le proprie responsabilità; non sprecare energie mentali nel cercare una strategia per far si che accada: non ci riuscirai. Non succederà mai.
Sono persone sempre pronte a dare la colpa agli altri. Troveranno sempre, e dico SEMPRE, un motivo per giustificare le proprie azioni e far apparire tutti gli altri, compreso/a te, come sbagliati. Non è strano se, ad un certo punto, diventi il suo capro espiatorio.
Regola generale per una persona tossica: ignorare totalmente i suoi errori, sottolineando i tuoi (anche quelli inesistenti e inventati, è chiaro).
4. Idealizzazione-svalutazione
Che sia un oggetto, una persona, una situazione, un meteorite, un pianeta della galassia lontana anni luce dalla terra o una penna per scrivere, poco importa. L’individuo tossico è capace di manifestare immensa ammirazione e affetto per qualsiasi cosa/persona (per lui rientrano nello stesso insieme), per poi riuscire a cambiare immediatamente idea, adottando atteggiamenti di improvvisa svalutazione.
Le sue idee cambiano di continuo; un odi-et-amo talmente altalenante che tu non fai in tempo nemmeno ad accorgertene. Un istante prima rasenti la perfezione; l’istante dopo sei peggio dell’immondizia in decomposizione.
Te ne stai lì, nel mezzo di questa tempesta emotiva, senza energie, senza sicurezze. Ed ecco che così, rendendoti debole e vulnerabile, la sua influenza sulla tua persona, aumenta a dismisura.
La conseguenza di questo atteggiamento, inoltre, è anche questa: minando la tua stabilità emotiva e rendendoti sempre più vulnerabile, riesce pian piano ad annullare la fiducia in te stesso/a, facendoti credere che senza la sua presenza non vali nulla. Riesce così a far ruotare la tua vita tutta intorno a sé.
5. Gaslighting
Una delle forme di manipolazione e violenza psicologica preferite delle persone tossiche. Che lei/lui sia un amico/a, fidanzato/a, datore di lavoro o un genitore, utilizzerà al 100% questa tecnica su di te.
Il Gaslighting consiste nel distorcere la percezione della realtà che ha la vittima, al fine di farle mettere in dubbio la propria sanità mentale e dubitare di se stessa. La persona tossica, attraverso questa forma di abuso, cerca di convincerti a considerare le tue percezioni, credenze e ricordi come errati e/o inaffidabili.
Frasi come: “io non ho mai detto questa cosa”; “come fai a non ricordarlo? Sei tu che mi hai detto questa cosa”; “Forse volevi dirmelo, ma non lo hai fatto”; “perché stai dicendo questa cosa? non dovresti dire bugie!Sei bugiardo/a!”.
Inutile portare prove a tua discolpa o dimostrare concretamente che hai ragione: questa persona negherà e ignorerà tutto quanto e, anzi, ti dirò di più! Ti criticherà, ti insulterà e ti farà apparire “pazzo/a”. E tu, a tua volta, arriverai a dubitare di te stesso/a, in un sentimento di profonda angoscia e depressione.

6. Violenza verbale, insulti
Beh, credo che il sottotitolo parli già da solo… credo di non dover aggiungere altro, se non questo: gli insulti servono a renderti fragile. Più diventi tale, più la tua autostima diminuisce, più pensi di meritarli.
…Un perfetto contenitore per la sua insoddisfazione.
7. Il tuo malessere è SEMPRE minore rispetto al suo
Le persone tossiche sono totalmente concentrate su se stesse. Qualsiasi forma di malessere, sofferenza o dolore tu possa esprimere, non sarà MAI alla pari di ciò che provano loro.
Il soggetto tossico anche se può illuderti e convincerti, col suo fare manipolatorio, di essere un abile ascoltatore e una persona pronta ad accogliere qualsiasi tuo stato d’animo, in realtà non è capace di farlo (come dicevo prima, oltre a tante altre cose, manca di empatia. Totalmente). Quello che fa, invece, è assorbire i tuoi vissuti interiori per carpire i tuoi punti deboli e utilizzarli a suo favore, per aumentare il potere e l’influenza che ha su di te.
Inoltre, più esprimi un tuo eventuale malessere e più ottieni risposte superficiali, che ti fanno sentire non compreso/a, inserito in un gioco dove il tuo male viene sminuito rispetto al suo. Quasi come una gara a chi soffre di più.
In risposta alla tua sofferenza, ad esempio, puoi sentire frasi come: “eh non hai idea allora di quanto ho sofferto/soffro io!”; “questo non è niente rispetto a quello che ho passato io”; oppure, di tutta risposta sposta l’attenzione su di sé, cercando qualsiasi appiglio per raccontarti la “tragicità” dei suoi vissuti.
8. Pietà e storie patetiche
La persona tossica non sbaglia mai e, quando lo fa, sicuramente la colpa è di un altro o del suo passato. Dei genitori. Di un amico d’infanzia di cui non ricorda il nome. Delle lenzuola sgualcite di tre anni prima. Del cane del vicino. Della foglia che si è permessa di cadere dall’albero in autunno e traumatizzarlo/a. Di un ex. Del passante distratto. Della panna montata male. La lista è lunghissima e…non sto scherzando; ci crede sul serio.
È una persona che cerca sempre la pace, la serenità; desidera la tranquillità, raggiungere il nirvana in un mondo fatato…peccato che il mondo è un suo acerrimo nemico. Tutti gli remano contro. Odia le scenate, odia il casino, però, per colpa di un fato funesto, la sua vita conta più litigi di qualsiasi altra persona tu abbia mai conosciuto (se te lo stai chiedendo, SI, crede anche a questo, convinto al 100%, come lo è un colpevole che si dichiara innocente).
9. Critiche e pareri contrari non sono ammessi
Il soggetto tossico fa di tutto per apparire una persona diplomatica e aperta al dialogo; peccato che ogni confronto, invece che essere costruttivo è in realtà DISTRUTTIVO. Se provi ad apportare un qualsiasi tipo di critica verso la sua persona, o azzardi un pensiero contrario/diverso dal suo, comincerà un processo alle tue idee.
Le modalità nelle quali lo manifesta sono diverse; il ventaglio di tecniche può comprendere: insulti, violenza verbale, sminuire le tue idee perché ritenute sbagliate. Oppure, in maniera più subdola, utilizzerà modi gentili (ma pur sempre manipolatori) per dimostrare che, anche laddove è stato/a lui/lei stesso/a a chiederti un parere o un consiglio, tu in ogni caso non hai ragione.
Quest’ultimo caso, quello dove è lui/lei a chiedere un parere o un consiglio, è particolare. Ti chiederai perché contrastarti se la richiesta non è partita da te ma dall’altra persona. La spiegazione è questa: tu sei un contenitore dove riversare tutto il suo fiume di veleno. La tua funzione è quella di farti riempire, non di restituire.
Mentre tu sei impegnato/a a dare i tuoi consigli, inizia a spazientirsi; in realtà te li ha chiesti ma non li vuole. Ha solo bisogno di buttare fuori tutto quanto ciò che circola nel suo cervello, giocando sul fatto che tu vuoi sentirti utile.
10. Negatività e amarezza
La vita è un cielo costellato da negatività e amarezza. Rimpianto. Lamenti continui. Desideri impossibili da realizzare. Dunque, tutto fa schifo. Il mondo fa schifo, le persone fanno schifo, la vita fa schifo. “Schifo” è la sintesi della filosofia di vita di una persona tossica.
Potrai sforzarti fino allo stremo nel tentativo di fargli cogliere i lati positivi delle cose, anche in quelle situazioni dove oggettivamente poi, di tanto sforzo, non c’è nemmeno bisogno. Questa persona troverà comunque i lati negativi e, se non li troverà, farà qualcosa per fare in modo che ci siano (magari, rovinando il momento, facendoti sentire inadeguato/a).
Ci tengo a specificare una cosa: non sto affatto parlando di pessimismo. La persona pessimista non è detto che sia una persona tossica. La differenza tra le due, è che quest’ultima non riesce a vedere le cose rapportate anche in relazione agli altri. Analizza la realtà in maniera del tutto egocentrica; il focus centrale è sulla sua persona. Lei è vittima di questo schifo; se fossero tutti come lei, questo schifo sicuramente non ci sarebbe (infatti, ha ragione: sarebbe peggio).

11. Comprensività apparente
Un’altra tecnica di manipolazione utilizzata dalle persone tossiche è quella di apparire estremamente comprensivi.
Se ad esempio ti capita di avere un litigio con questa persona, o di parlargli di un tuo malessere rispetto ad atteggiamenti che ha avuto nei tuoi confronti, la sua reazione iniziale è quella di apparire comprensiva/o. Ti dirà che ha capito perfettamente il tuo punto di vista e che puoi tranquillizzarti.
In realtà, il suo intento è solo quello di farti abbassare la guardia. In poche e semplici parole: appena si presenta l’occasione, torna tutto come prima.
12. Utilizzare i tuoi vissuti come arma
Prima regola che si impara dopo aver avuto a che fare con persone tossiche: non confidarsi.
Nel momento in cui confidi un tuo vissuto intimo, delicato o, peggio, un tuo segreto, ti potrà subito sembrare che questa persona sia davvero comprensiva nell’ascoltarti.
Quello che sta accadendo, invece, è che gli stai dando accesso ad una parte intima e profonda di te che utilizzerà come arma per ferirti. I tuoi punti deboli saranno per lui/lei il bersaglio perfetto da colpire per indebolirti. Ricordi il primo punto di questa lista? Zero empatia.
13. Ipocrisia, ipocrisia e ancora ipocrisia
La persona tossica pretende rispetto, affetto, adorazione (infatti, tende anche a circondarsi di persone pronte ad elogiarla). Può sbagliare, può ferirti, ma tu devi idealizzarlo/a anche qualora – sempre – non ricambi. Anche se ti mente, tradisce (nel caso di un partner), manipola, critica, sminuisce.
Se non lo fai sei pazzo/a, falso/a, manipolatore/trice (e, mi viene da dire: da che pulpito), instabile.
14. Arroganza vs. Umiltà
Il soggetto tossico prova un grande senso di superiorità rispetto a chiunque. Pronto a giudicare e criticare ogni essere umano – ovviamente anche te, ricordalo –, con la sua altezzosità irritante.
Crede di sapere tutto e di agire sempre nel giusto, senza mai tenere conto del bisogno o del parere altrui, di opposizioni, richieste o proposte, anche se giuste.
In opposizione, ti stupirò, esistono persone tossiche molto umili…ma l’apparenza, come sappiamo, inganna. Le persone possono descriverla come una brava persona, disponibile, sommessa; questo accade perché ignorano totalmente la sua natura. Come ti dicevo, da abile manipolatore/trice, adotta questo comportamento per entrare nelle grazie di chi è totalmente ignaro della sua vera personalità.
15. Atteggiamento passivo aggressivo
Questo è uno degli atteggiamenti più subdoli. Chi lo utilizza, lo fa perché prova ostilità nei tuoi confronti; un’ostilità che non può palesare, in quanto avresti una prova tangibile del suo atteggiamento. I comportamenti passivo/aggressivi caratterizzano quelle persone tossiche difficili da scovare.
Ricordi la storia del recipiente? Anche qui, assolvi quella funzione. Per questo tipo di persona, tu rappresenti ciò che lei vorrebbe essere ma non è. Poniamo il caso che tu abbia raggiunto una tua stabilità (esempio: emotiva, economica, sentimentale, eccetera), il suo obiettivo è quello di minarla.
Comincia così a sabotarti partendo dalle piccole cose. Facciamo un altro esempio: hai avviato un nuovo progetto; glielo racconti, e uno dei commenti che fa è: “ma non sarà troppo difficile da realizzare?”. Di primo impatto un’affettuosa preoccupazione, senza dubbio. Quello che cela però, è ben altro. Con queste parole, ci ha tenuto a sottolineare la fragilità di ciò che tu stai facendo; ciò che può sembrare un incoraggiamento e che si traveste da consiglio, ha solamente l’intento di punzecchiarti in quelle “falle” dove tu puoi essere considerato/a debole.
Le persone tossiche non cercano MAI di ispirarsi agli altri o elevarsi per superarli; ciò che vogliono è portare tutti al loro livello. Se vedono che la tua vita procede serenamente, non si chiedono MAI come poter fare a loro volta per trovare quella serenità: crederanno sempre che “nascondi del marcio nella tua vita perfetta”, e che il loro scopo è scovarlo.
Ah! quasi dimenticavo! Quando questo nobile scopo non viene raggiunto, improvvisamente vieni allontanato/a. Rinnegato/a. Come se non esistessi più. Perché? Semplice (ovviamente sono ironica, non è semplice): eliminandoti dalla loro vita non avranno più modo di confrontarsi con te; un confronto che, chiaramente, non riescono a reggere.

16. Egoismo
L’individuo tossico è profondamente egoista, anche nel suo apparire altruista (torniamo sempre al concetto di manipolazione). L’interesse principale che ha è solo quello verso le sue ambizioni, preoccupazioni, interessi e obiettivi. Farebbe quindi di tutto pur di raggiungere i suoi scopi, nobili o meno che siano.
Puoi accorgertene perché solitamente sono persone non disposte a cedere, sempre pronte a fare pressioni ed esasperare le tue decisioni, anche quelle che vanno contro il tuo desiderio e i tuoi valori.
17. Allergia all’evoluzione e ai cambiamenti
Cambiare, evolvere, adattarsi, fa parte della vita di ognuno di noi… a meno che “ognuno di noi” non voglia dire persona tossica.
Così come non sono disposte a cedere, le persone tossiche non sono disposte nemmeno a cambiare. Non sperare di vedere un’evoluzione da parte loro. Non la vedrai, e proverai solo un’amara delusione nell’averci creduto.
18. La persona toxic che legge questo articolo
Finalmente ci siamo arrivati e possiamo fare la sua conoscenza: la persona toxic che legge tutte queste caratteristiche e non si riconosce nemmeno in una …ma le mette in atto tutte, o quasi (dai, voglio essere buona).
ATTENZIONE! Ho un’ultima cosa da dirti…
Per evitare equivoci e, visto che siamo in tema, manipolazioni, ci tenevo a specificare un’ultima questione. La persona, per essere definita TOSSICA, non deve fare bingo e possedere per forza tutte queste 18 caratteristiche.
Come dico sempre ognuno di noi è una persona a sé; può capitare che una persona tossica manchi di empatia, adotti un atteggiamento passivo/aggressivo, sia egoista e concentrata su se stessa, senza però agire comportamenti violenti e/o minatori.
Queste che ho tracciato sono delle caratteristiche generali da osservare nelle persone che hai intorno e/o affianco e che, nel momento in cui le hai individuate, ti portino a pensare di scappare a gambe levate …O almeno spero!
Se hai bisogno di un confronto, non esitare a scrivermi! 🙂
23 risposte
Ciao cara sono molto giù… mi sento una candela che si spegne
Ciao Francesca, mi dispiace molto per questo tuo stato d’animo. Sentiti pure libera di contattarmi per qualsiasi consiglio/suggerimento 🙂
Buongiorno, credo di vivere in una relazione molto tossica, ma ovviamente lui riesce a rigirare le cose e farmi credere che la tossica sia io. E leggendo il punto 18 mi viene il dubbio: e se effettivamente, almeno in parte, sono io ad essere tossica, ma non riesco a riconoscerlo?
Lui corrisponde a molti dei 18 punti, ma anche lui direbbe di me che mi lamento sempre della mia sofferenza, che vorrei aver ragione sempre io…
Come riconoscere eventuali MIEI comportamenti tossici e cercare di cambiare?
Ciao Tiziana, contattami pure in privato se te la senti! Così avremo modo di analizzare la situazione in maniera più dettagliata. Un abbraccio 🙂
E’ proprio così, le persone tossiche hanno buona parte di questi tratti distintivi, ma vi è una constatazione da fare. E’ pressocchè impossibile non litigare. Ci sono soltanto due alternative o subire o contrastare. A quel punto ci si può fare male comunque! Il problema è che in farmacia non vendono i cerotti per le ferite dell’animo.
Ciao Paolo, come dici tu il litigio purtroppo in certe situazioni, quando si creano dinamiche contorte, vien da sé. Ma oltre alle due alternative che hai citato, ce ne sono anche altre due: ignorare e/o allontanarsi da queste persone. Chiaramente questo richiede uno sforzo non indifferente, e so bene che non è così semplice da fare quanto scriverlo, purtroppo! Sarebbe necessario a quel punto cercare un supporto esterno che possa essere d’aiuto. Ad ogni modo, ti ringrazio per aver portato qui la tua riflessione, un abbraccio.
Leggendo viene il dubbio di esser almeno un po’ persone tossiche, almeno in alcuni aspetti. Però, razionalizzando, un conto è stare male e quindi sfogarsi per una situazione oggettivamente negativa e dolorosa che si sta vivendo da tempo, essendo comunque consapevoli di essere abitualmente empatici, generosi, e saper relativizzare la realtà senza esser il centro del mondo, un conto è farlo per anni, mentire, dire battute cattive gratuite e inspiegabili a chi le riceve.
In effetti riconoscere queste persone, se si è empatici e si tende a metter in discussione se stessi, non è per niente semplice, perchè è abbastanza difficile aspettarsi che qualcuno ti voglia sottilmente ferire, controllare, manipolare o comunque avere dei vantaggi a tue spese. PEr questo è ancor più doloroso renderseno conto e quindi molto importante tenere in mente analisi come quella che fai, di cui ti ringrazio.
In questo periodo della mia vita poi mi sembra ci sia sempre più questa tendenza a prevaricare gli altri, con l’impressione che dopo la pandemia ci sia stata un forte deterioramento delle relazioni interpersonali, con una diffusione di tossiictà e negatività maggiore rispetto a prima. Non so magari e’ un’impressione strettamente legata alla mia esperienza personale e di lavoro degli ultimi due anni circa, ma davvero al momento mi sembra che sempre meno si possano intavolare relazioni umane di spessore e che meritano di esser vissure; il confronto vero – basato su ascolto e su accettazione anche di poszioni diverse comunque valide – poi sembra sempre più raro. Mi pare prevalga l’atteggiamento io vinco-tu perdi…e mi viene quindi da vedere un po’ legati gli aspetti della “tossicità” degli atteggiamenti co questo deterioramento dei rapporti umani…Che dire spero vivamente di sbagliarmi e che questa fase della mia vita lasci presto il posto a qualcosa di nuovo più bello e ricco di speranza, nello sforzo di coltivare comunque la parte bella della Vita.
grazie per la riflessione!
Certo Perla, dici bene; l’empatia è una caratteristica fondamentale per noi, che ci rende capaci di comprendere in parte le emozioni e il vissuto altrui. Chiaramente però, la “troppa” empatia, è anche un’arma a doppio taglio: può essere sinonimo di una grande sensibilità che porta a pensare di poter “salvare” tutti (il famoso “spirito da crocerossina/o); le persone tossiche quando captano ciò riescono bene ad insinuarsi. Ho scritto questo articolo, (oltre che a titolo informativo), sperando di aiutare proprio chi si ritrova in situazioni del genere, molto delicate. Per permettere una presa di coscienza rispetto a chi sono davvero le persone tossiche e come riconoscerle (presto conto di ampliare l’argomento ed inserire qualche strategia per riuscire a tutelarsi/allontanarsi da queste). Ti ringrazio per aver riportato qui le tue impressioni e riflessioni, le ritengo un arricchimento valido che va ad integrare l’argomento. Non possiamo negare che ci sia in atto il deterioramento di cui parli; in tutto ciò la cosa fondamentale rimane quella di preservare se stessi e non cedere alla normalizzazione di questo fenomeno. Accolgo quindi la tua speranza! Grazie a te! Un abbraccio.
Ciao Melissa Basta, non so se e’ un nome reale o un nome d’arte per portare avanti il blog, questo lo ignoro.
Quello che e’ certo, e sono sicuro al mille per mille, che tu conosci molto bene la mia fidanzata (presto EX fidanzata) visto che l’hai descritta nei minimi dettagli. SCORE 18 su 18. Complimenti, bell’articolo, di sicuro mi hai aperto gli occhi.
Un abbraccio virtuale
Ciao Mikele! Melissa Basta, per quanto particolare, è proprio il mio nome! 🙂 Ad ogni modo, sono contenta di averti dato qualche spunto di riflessione. In bocca al lupo e un abbraccio virtuale anche a te!
Buonasera…mio marito rientra praticamente in tutti i punti. Il problema è che non vuole farsi aiutare e io sono molto stanca . Abbiamo due bambini e non voglio fare vivere a loro il dolore della separazione.
Buongiorno, Una persona così può cambiare???
Può essere che nel corso accada qualcosa che possa fare si che si evolva ???
Grazie per l’attenzione
Ciao Melissa 🙂 ho una domanda…nel 2020 mi è capitato in ambito relazionale di trovare 2 persone probabilmente tossiche. La prima mi distrusse psicologicamente e per fortuna che non fu a lungo termine…non mi era mai capitata una cosa simile, non riuscivo a capire il perché del suo comportamento e pur non reputando me stesso un debole, mi sono sentito distrutto…dopo qualche mese intrapresi una frequentazione con un’ altra ragazza, bacio al primo appuntamento e anche qualcosa in più, sembrava che ciò dovesse avere un seguito e cominciammo a vederci e tutto…poi dopo poco iniziarono i problemi. Lei molto gelosa mentre io non sono né pressante e né immotivatamente geloso…nelle relazioni penso che oltre alla tranquillità ci voglia anche fiducia poi iniziai a riconoscere degli atteggiamenti che non mi tornavano, non ci si poteva parlare che si metteva ad urlare e anche ad insultare e allora decisi di interrompere ogni contatto con lei. Penso che se fosse stata la prima persona probabilmente tossica incontrata, non ne sarei uscito con tanta serenità ma ciò mi ha segnato…sono diventato un po’ troppo diffidente e questo non mi piace. È come se riuscissi a capire in anticipo certi atteggiamenti…mi domando se realmente queste esperienze mi abbiano aiutato a riconoscere eventuali persone tossiche o se queste esperienze, mi abbiano talmente segnato da avermi reso più diffidente…può essere che il problema sono io?? È dal 2021 che non ho frequentazioni o relazioni. Prima vivevo queste cose in maniera più spensierata ora invece sto sempre un po’ con la paura che una relazione, potrebbe togliermi la serenità ma allo stesso tempo, sento il desiderio di amare e di essere amato
Ciao, purtroppo recupero solo ora questo commento poiché a febbraio dopo aver partorito il blog ha preso una pausa e ri-preso solo ora la sua attività. Se hai ancora bisogno scrivimi pure per email così ne discutiamo assieme! un abbraccio
Ciao Melissa, dopo la lettura di questo non so più se sono una persona tossica,ma.voglio mettermi a nudo, spogliarmi e capire chi sono veramente, per cui se fosse possibile gradirei un tuo parere
Scrivimi pure in privato! 🙂
Ciao Melissa
Ti ringrazio per questo aticolo, mi è stato di molto aiuto.
Hai descritto in pieno mio marito ha tutte le 18 caratteristiche elencate , ci sta distruggendo mentalmente,manipola tutti contro me facendo credere che io sia una brutta persona, bugiardo cronico. È una strada senza uscita..
Come state ora? spero che la situazione sia migliorata. Un abbraccio
Articolo molto esaustivo!
Non volevo crederci ma la persona tossica ti porta in uno stato di malessere psicofisico palese.
Ormai va di moda definire tutti tossici e narcisisti ma purtroppo spesso è la realtà.
Bisogna sempre schermarsi!
Ciao Melissa,
ho appena terminato un’amicizia con una persona che ha tutte e 18 le caratteristiche. Mi ha distrutta psicologicamente e fisicamente ma adesso sto finalmente bene e anche il mio fisico ne sta risentendo. Ora vivo solo nell’angoscia di riincontrala perchè in estate frequentiamo gli stessi posti e vorrei essere pronta a tale incontro. Naturalmente non voglio darle la soddisfazione di cambiare i luoghi che frequento, anche perchè ad alcuni sono particolarmente legata. Quale é secondo te il modo migliore per “sconfiggerla”? Grazie mille per questo articolo bellissimo e rivelatore
Ciao Elisa, purtroppo recupero solo ora questo commento poiché a febbraio dopo aver partorito il blog ha preso una pausa. Ad ogni modo, se hai ancora bisogno contattami pure per e-mail, sono disponibile. Un abbraccio!
Melissa,hai appena descritto in tutto e per tutto mia cognata e mia madre ,le persone piu’tossiche della mia vita
Solo oggi capisco che le sbagliare sono loro e non io :per anni hanno manipolato me e mio marito facendoci vivere in uno stato perenne di ansia e sensi di colpa:e’stato terribile ,ora abbiamo capito anche grazie ad una peofessionista che dobbiamo io e lui essere forti e uniti come coppia e come famiglia per non farci piu’attaccare da nessuno
Il problema e’che e’dura rendersene conto quando chi ti fa del male e’una persona “cara”che dovrebbe volere il tuo bene non il tuo msle.Purtroppo la cattiveria umana non ha limiti